lunedì 14 maggio 2012

Fuga in Egitto e strage degli innocenti Mt 2,13-18

Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». 
Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, 

dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall’Egitto ho chiamato il mio figlio. 

Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s’infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi. 

Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: 

Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande; Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più.

Dentro la Parola: commento al Vangelo: Gesù vieni tu in me a leggere, scrivere, comprendere e vivere questa Parola che è Vita
Dopo la visita dei Magi che dal Signore furono condotti e guidati per mezzo della Stella cometa a Betlemme per dare adorazione a Gesù e confermare la venuta nel mondo del Figlio di Dio,essi avvisati in sogno che Erode in realtà non voleva rendere lode e adorazione al Messia atteso da Israele come Re,ma ucciderlo per timore di perdere il potere, si guardarono bene dall'informare quell'anima malvagia sull'identità e il luogo dove Gesù era nato.Percio' per altra via i Magi ripartirono lasciando scornato questo sovrano  iniquo che con l'inganno voleva trovare quel Re che gli avrebbe sottratto il trono.Pertanto la rabbia satanica acceco' Erode e lo porto' fino a comandare di uccidere tutti i bambini dell'età indicatagli da Magi come quella più probabile del Messia che stavano cercando. Giuseppe come custode del Redentore e della Divina Volontà, nonchè custode della Madre di Dio, riceve dall'angelo il comando di affrettarsi alla fuga in Egitto, per salvare Gesù e Maria dalla furia di Erode. E' da notare come tutti coloro che non solo fanno ma vivono la Volontà di Dio sono da Dio illuminati e guidati in ogni avvenimento della loro vita, e presi per mano e difesi dagli attacchi del nemico. A questi fidati figli, Dio svela i suoi progetti e il Suo Volere perchè essi stessi vivendo questo Volere godono della partecipazione piena e attiva della Vita divina.
Nella lotta che il male mette in atto per sovvertire l'amore di Dio, i progetti di Dio, la Volontà di Dio, viene messa in campo ogni sorta di iniquità, fino al giungere alla più deplorevole forma di bestialità. 
La cecità che viene dal vivere il male, porta Erode a compiere la strage degli innocenti, a testimonianza che coloro che vivono per il mondo desiderando i tesori offerti dal mondo, che sono tutti idoli, non sentono più alcuna coscienza in loro, avendo con gli atti della propria umana volontà, soffocato Dio in loro fino ad obbligare lo Spirito di Dio ad andarsene per far posto al maligno, il quale diventa il loro padre e il loro re. E cosa puo' esservi di più cieco e crudele dell'annientamento di vite innocenti, inerti, innocue, che non rappresentano alcun pericolo per queste anime fameliche di potere,ma che hanno  il solo torto di capitargli a tiro?
In Erode si sono formate tutte le lussurie in entità e qualità da renderlo cieco, folle, pazzo, idolatra, bugiardo, ingannatore, assassino, colmo d'odio più dei cani affetti dalla rabbia, schiavo delle sue stesse paure e degli stessi idoli a cui si asserve pur di essere glorioso, potente e privilegiato agli occhi del mondo.Egli è l'emblema di tutti coloro che vivono senza Dio per amore del mondo,e che proprio per la scelta di cacciare Dio dalla propria vita sono in grado di scendere a compiere le mostruosità, le oscenità, le opere più aberranti, a specchio di colui che hanno scelto di servire e di incarnare.
Un ultimo accenno agli innocenti: a vista puramente umana l'essere innocenti comporta l'essere deboli e quindi inevitabilmente destinati a vittime del mondo. Vero, a livello umano i buoni ci rimettono, ma questa è una visione che si ferma alla vita materiale. Noi siamo creature che vivono in eterno, la cui vita mortale si conclude con la fine del corpo, ma non siamo solo corpo, siamo prima di tutto anime e Dio riceve le anime innocenti che hanno sparso il sangue a motivo del Suo Figlio come angeli del Suo Paradiso e per essi è pronta l'eterna beatitudine, mentre gli stolti che hanno vissuto di mondo e che hanno agito solo per il male, all'apparenza vittoriosi, forti e temuti perchè prevaricatori, ma odiati, sono destinati a trovare nell'altra vita cio' per cui si sono tanto spesi e adoperati e avendo desiderato vivere il male, dal male stesso saranno ripagati con la dannazione eterna. Sono quindi da invidiare?
sia Lodato Gesù Cristo!

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