martedì 8 maggio 2012

La visita dei Magi, Mt 2,1-12

1 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme 2e dicevano: "Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo". 3All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. 5Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:


6E tu, Betlemme,terra di Giuda,
non sei davverol'ultima delle città principali di Giuda:
da te infatti uscirà un capo
che sarà il pastore del mio popolo, Israele".

7Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella 8e li inviò a Betlemme dicendo: "Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo".
9Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. 11Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.


Meditazione del brano evangelico: Spirito Santo, la Tua luce rischiari cuori e menti per entrare nella Tua Parola, cibo per l'anima e la vita.

I Magi erano uomini ricchi e potenti, conoscitori delle stelle e ottimi scrutatori dei cieli. In loro benchè non vi era la conoscenza del Dio di Israele, vi era certamente una tensione d'anima, la quale portava queste anime a guardare nel cielo le opere del Creatore di tutte le cose. Probabilmente la stella cometa che era annuncio e guida del Messia di Israele, luce venuta a rischiarare le tenebre del mondo, era eccezionale alla vista e questi uomini dovevano senz'altro aver studiato le profezie riguardanti questi fatti, che portavano con sè misteri e grandi opere. I Magi dunque sapevano essere questa, quella stella che avrebbe guidato al Messia come luce di Dio venuta nel mondo. Percio' sebbene uomini grandi del mondo, non avevano spento in loro il desiderio di Dio che parlava e guidava i loro cuori attraendoli con la bellezza del Suo creato. Si erano messi dunque alla ricerca di questo grande Re annunciato come il Re di Israele per avere questa gioia di adorarLo e di omaggiarLo. Segno che i magi ne comprendevano la grandezza. Percio' nulla di strano che la ricerca di Dio e il desiderio di Lui portino l'uomo onesto e umile a mettersi in moto per trovarlo, per conoscerlo...E' Dio stesso con la Sua grazia che porta le anime a questa ricerca, preparandole ad incontrarLo nei tempi e nei modi che la Sua Sapienza e Bontà ritengono meglio per loro, per la loro crescita e il loro battesimo spirituale. Mentre i Magi, re della terra si muovono verso il Re dei Cieli, umilmente, Erode uomo che si consuma nelle proprie passioni e in tutti i più vili vizi, non certo pensa a alzare lo sguardo dello spirito a verità eterne, vedendo Sè stesso come uno dei più grandi e potenti del mondo, fautore del suo lauto destino e di quello degli altri. Erode si era già fatto dio di se stesso, e nessun barlume di spirito viveva più in lui, completamente schiacciato da ogni lussuria carnale umana che come una febbre virale sempre più spinge pian piano verso la morte e verso la terra. Non stupisce percio' che questa povera creatura vedesse il Messia atteso e cercato dai Magi come uno scomodo rivale, che avrebbe potuto togliergli tutte quelle brame e quel potere mondano a cui aveva legato mente, anima e corpo. Chi ama la terra, le sue ricchezze e il suo potere, vive cercando sempre di aumentare se stesso in quel potere e tutto mette in campo pur di mantenere saldo cio' che si è conquistato umanamente e che reputa la sua ricchezza e la sua fortuna. Quindi Erode completamente in balìa del maligno, che è lo spirito del mondo, spinge i Magi con la menzogna che è prerogativa di questo spirito, a indicargli il luogo dove troveranno il Messìa, affinchè possa adorarlo...in realtà chi vive nel peccato cerca sempre di negare Dio per tacitarsi la coscienza e non dover guardarsi allo specchio per cio' che veramente è: un'anima malata, sozza, piena di piaghe e di putridume, olezzante del puzzo della corruzione e della terra. Altri invece cercano di distruggere Dio per continuare a vivere le proprie insane passioni, perchè il virus mortale delle varie lussurie umane, è talmente letale da schiacciare chi se ne nutre fino ad ammazzarne l'anima. In quest'ultima categoria, vi possiamo far entrare Erode. Intanto i Magi vengono condotti dalla cometa che Dio aveva posto loro come guida, perchè andassero a gioire ed adorare il Grande Unico e Vero Re, Colui che tanti profeti avevano annunciato come Salvatore e che non da uomo veniva, ma da Volontà e Spirito divino che avevano abbracciato, compenetrato e sposato l'eterna Vergine. Gesù viene trovato da questi re del mondo che si erano incamminati per lungo viaggio per raggiungerLo, e viene adorato, omaggiato con cio' che in terra è dono prezioso: oro, simbolo della regalità di Gesù, incenso, simbolo della Sua Divinità e Santitità, mirra, simbolo e preludio della morte e sepoltura del Crocifisso, prima della Resurrezione. I Magi sono il simbolo di quelle anime lontane da una conoscenza di Dio, ma che ne sentono forte la presenza nel miracolo della vita e della creazione che le circonda, vengono attratte dalla bellezza del Creatore, che ad un certo punto più forte le chiama ad un incontro con Lui per farSi conoscere dai suoi figli e farsi trovare, perchè adorando e amando Dio come è giusto e santo, sia poi Dio libero in noi di agire per santificare la nostra vita e vivere in comunione con i figli Suoi, per Sua e nostra immensa gioia.Vediamo dunque i primi adoratori di Gesù che furono nell'ordine: Maria Ss sua Madre, S.Giuseppe, Elisabetta e il Battista che aveva nel suo seno, i pastori e i Magi. Ai più piccoli ed umili del mondo (non tanto la piccolezza materiale, anche se tutti ad eccezione dei magi lo erano, quanto la piccolezza di anima e di cuore che fa umili e caritatevoli) si manifesta per primi il Figlio di Dio, volendo mostrare quanto gli è gradita l'anima piccola che è sempre come quella dei pargoli, quanto gli è cara la virtù dell'umiltà e come ne sia preziosa per permetterGli di manifestarSi con più semplicità e di farSi accogliere. E anche la povertà materiale, simbolo della spogliazione che l'uomo deve mettere in atto da tutti gli attaccamenti che lo tengono come in adorazione di altri idoli, occupando spazio nel suo cuore, spazio che Dio non puo' fare Suo e che lo tengono in balia delle passioni e dei pericoli. I Magi non contrastano con questa figura perchè sebbene ricchi e potenti, sono il simbolo di quanti usano questi doni a loro elargiti per trarne il bene della conoscenza e del servizio a Dio, non chiudendosi in se stessi nell'egoistico modo a cui sono propensi coloro che fanno un uso personale delle proprie fortune a discapito della propria anima.  Sono quindi il simbolo dei veri GRANDI nel mondo, coloro che  sanno piegare la propria piccolezza umana davanti alla Grandezza di Dio e sono grati per cio' che Dio dona loro mettendo questi doni al servizio dell'Amore e facendone un uso onesto. Dio che fa allora alle anime che vengono verso di Lui con umiltà e sincerità? Le premia, dandosi e dando Luce, di fatti i Magi avvertiti in sogno di non tornare da Erode, vengono illuminati sui progetti del maligno e con il giusto atteggiamento di fede, proprio degli umili, se ne tengono a distanza e cambiano via. Percio' chi vive e sta alla presenza del Signore, trae sempre tutto il tesoro dei Suoi doni, delle Sue Grazie, della Sua Luce e realizza sperimentandolo ogni gg, che Dio è con lui e che i Suoi occhi sempre lo vegliano e lo proteggono. Sia Lodato Gesù Cristo!

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